Meyerowitz Joel

Joel Meyerowitz

Nato nel 1938 a New York, Joel Meyerowitz è considerato, insieme a William Eggleston e Stephen Shore, uno dei più rappresentativi esponenti della New Color Photography degli anni ‘60 e ‘70. Dopo un’esperienza come art director, negli anni Sessanta iniziò a dedicarsi alla fotografia ispirato soprattutto da Robert Frank. Cominciò quindi a collaborare con diversi importanti autori come Garry Winogrand, Tony Ray-Jones, Lee Friedlander, Tod Papageorge e Diane Arbus. La macchina fotografica di piccolo formato (35 mm) permise a Meyerowitz di attraversare New York e comportarsi come un vero e proprio street photographer, registrando piccoli eventi casuali, dettagli minimi e rivelatori, volti e paesaggi urbani. Grazie alle collaborazioni con William Eggleston e Stephen Shore, Meyerowitz si avvicinò poi al grande formato fino ad arrivare all’importante lavoro che realizzò dopo gli attentati dell’11 settembre 2001. Meyerowitz fu l’unico autorizzato a fotografare da vicino Ground Zero subito dopo gli attentati: molte di queste fotografie sono poi state raccolte nel volume Aftermath: World Trade Center Archive. Fotografo sempre in evoluzione, ultimamente ispirato dalle opere e dalle vicende di Paul Cézanne, realizza una serie di fotografie agli oggetti dell’artista francese. Le fotografie di Meyerowitz sono presenti in importanti collezioni pubbliche e private tra cui il Museum of Modern Art di New York, il Museum of Fine Art di Boston e The Art Institute di Chicago. Tra le numerose esposizioni personali realizzate a partire dal 1966 si ricordano On the street, Color photographs, 1963-1973 (Chicago Art Institute,1994-95), e Aftermath: inside the forbidden city (mostra itinerante dal 2003). Joel Meyerowitz è rappresentato dalla galleria Howard Greenberg di New York.


I suoi libri